Un altro sguardo a Mama

Eccola che si pavoneggia mentre sceglie i suoi vestiti. Un ampio abito che scende a strascico come un morbido tappeto di muschio picchiettato di fiori viola. Una vezzosa cuffia di perle, un curioso orecchino al quale si è appoggiato un pigro uccellino.
Eccola Mama Serafina che prende forma.

Mama - work in progress

Mentre Claudia lavora su Systir, io mi sto occupando di vestire e agghindare Mama Serafina. Forse ve la ricorderete con la maglia a righe colorate. Beh... Mama ha cambiato idea. Il clima fresco l'ha fatta virare su uno stile più autunnale. In questo momento sto lavorando a un abito color muschio: corpetto stretto, su misura per dar risalto alle sue forme prorompenti e gonna ampia.
Il lavoro sulla gonna si prospetta interessante. L'idea è quella di modellare l'abito, lasciando in vista le coulotte rosa col pizzo.

Our place

Una finestra aperta sul nostro laboratorio, il Laboratorio delle Favole. 

Qui le BambolArte prendono forma.

Il tavolo coi colori

E qui vengono vestite e agghindate.

Attrezzi, bottoni e cordini

Mama Serafina

Vi presentiamo in anteprima una nuova BambolArte: Mama Serafina. Qui la vedete un po' in desabillè. E' in attesa di venir vestita dalla sua sarta personale. Già si nota il suo piglio eccentrico e la sua personalità guascona. E' sicuramente una donna profondamente diversa da Zia Benny, più discreta e moderata. A presto!

Zia Benny

Lo sguardo di zia Benny era triste. Il suo sguardo non era sempre stato triste. Prima il suo sguardo era innamorato. Poi, un giorno, il suo grande amore aveva abbandonato lei, ragazza di campagna, per una cittadina. Zia Benny verso mille volte mille lacrime per il perduto amore. Pianse così tanto che una lacrima le rimase sospesa, sulla guancia destra, proprio sotto l'occhio come eterno ricordo del suo cuore spezzato.

Zia Benny - Bambolarte realizzata con la tecnica del Mixed Media